
Viveva ancora nelle Favelas quando gli donarono una bambina.
"È tua", così gli era stato detto. Poi ha perso tutto.
Mikel Alves è l’erede della 28HS, la più pericolosa gang di El Salvador. All'età di sedici anni sparisce nel nulla, impara a vivere nel buio e ad amare le catene che lo tengono legato alla parete della sua grotta. Diventa un animale selvaggio, dimentica la civiltà, ma sopravvive e non si arrende. Torturato e umiliato dai suoi nemici, paga il prezzo di essere un principe, di possedere un regno e una principessa. Quando Mikel tenta di riprendere in mano la sua vita, si rende conto di essere rimasto intrappolato nel suo inferno personale. Per ricominciare, sarà costretto a portare via con sé uno dei suoi nemici peggiori: Megan Lima.
L'odio di Megan ha radici profonde. Lei deve rifiutarlo, disprezzarlo, tenerlo lontano. Qualsiasi cosa, pur di non cedere al nemico.
Due gang contrapposte che cercano di imporre la loro supremazia, una lotta continua tra ragione e istinto, passione e potere. Per Megan è immorale, per Mikel è essenziale. Un romanzo oscuro, una storia d’amore violenta, due personaggi che superano tutti i limiti.
Dettaglio del libro
Titolo del libro: Gang PDF
Categoria del libro: Kindle Store,eBook Kindle,Letteratura e narrativa
Dimensioni file=1855 KB
Lunghezza stampa=423
Lingua=Italiano
Ho letto d'un fiato le serie di "Lui Vuole Tutto" e "Oscuro" e mi sono piaciute moltissimo. "Gang" è molto simile alla storia di Krum, ma ambientata in un contesto diverso... Le somiglianze tra le trame sono molteplici, una storia già letta. In tutti e tre i romanzi, le trame si assomigliano sotto diversi aspetti ed è diventato ripetitivo. Peccato, apprezzo moltissimo lo stile dell'autrice, ma conviene che inizi a pensare a scenari diversi o tutti i suoi romanzi sembreranno uguali uno all'altro..
Questa è una storia dalle molteplici R: rispetto, romance, rapporti, rimorsi, rimpianti, rancore, regina… resilienza. Marilena Barbagallo è brava nel creare una trama dove tutti i protagonisti, tutti principalmente negativi, si ritrovano a dover fare i conti con le conseguenze dei propri comportamenti, con una morale latente e sentimenti offuscati.Megan, la protagonista femminile si fa largo grazie al nome che porta e al carattere deciso. È manipolatrice, ferrea anche se all’interno dell’armatura di cui si veste sente il peso della solitudine che la circonda. Membro d’onore di una delle famiglie a capo di una sanguinaria gang agli occhi di tutti è la vera regina anche se nella sua anima comincia a prendere piede il rimorso per le cattiverie che infligge.Rispetto è invece ciò che deve riacquistare Mikel Alves l’uomo che ha passato 12 anni al buio in una grotta, prigioniero umiliato e beffeggiato proprio dalla famiglia di Megan. La resilienza lo ha aiutato però; Mikel ha subito torture, violenze di ogni tipo, si è piegato ai Lima ma non si è mai spezzato.Accomunati da un incontro fortuito e dall’emarginazione che li distingue (una profonda e cosciente, l’altra coatta e obbligata) i due creano un legame. Un legame che supera l’odio tra le loro gang, che supera il risentimento del passato.Un accordo da mantenere e la scoperta delle dinamiche che hanno portato le gang a farsi la guerra porta avanti una trama intrecciata ma non troppo dove in primo piano resta il rapporto tra i due. Due gang opposte, rivali e sanguinose che come in un plot degno di Shakespeare, a un livello splatter nettamente superiore, si inseguono alla ricerca dell’annientamento dell’altro. Mikel e Megan sono due pedine piuttosto ingombranti di una scacchiera che li vede giocatori astuti, rancorosi, paradossalmente sedotti uno dall’altro ma mai nemici: un amore odio composto da rese battaglie dove però il limite del dolore non viene mai superato. Odiare Megan per Mikel è impossibile, annientare Mikel per Megan è irrealizzabile.Devo dare atto a Marilena Barbagallo di avere avuto coraggio; in un mondo mafia romance dove spesso i protagonisti sono semplicemente accarezzati dalla cattiveria, in questo libro, ha trattato Mikel con il pugno di ferro; dove ha marcato la descrizione della sua anima malconcia e sanguinante ha acquistato la mia attenzione di lettrice (e il mio rispetto da autrice).Ho gradito molto la brutalità e l’attualità del setting (parliamo di gang salvadoregne non di un gruppo di ragazzini che giocano a guardie e ladri) e ho gradito come sempre il suo stile pulito e senza fronzoli come il genere richiede.Ottima prova per un ottimo mafia romance, super consigliato per chiunque abbia voglia di una storia strong, hot e piena di R.
Amo tutto ciò che scrivi cara Marilena,ma con Mikel e Megan ti sei superata,la storia così cruda ma così reale,una miriade di emozioni mi hai scaturito,ho amato da subito Mikel la sua storia,le sue sofferenze,le sue paure,avrei voluto poterlo stringere per quello che ha passato e poi lei Megan,così forte ma allo stesso tempo così fragile con un carico di dolore anche lei alle spalle,due protagonisti che io amo e che vorrei ancora leggere di loro❤️complimenti carissima Marilena un nome una garanzia non deludi mai anzi con questa storia hai spaccato ❤️secondo me cinque ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️non bastano come minimo il doppio...per chi come me ama le forti emozioni ed i forti sentimenti e un grande amore questo è il libro giusto ❤️❤️assolutamente consigliatissimo...
Da quando ho letto il primo libro della Barbagallo,sono stata affascinata dal suo modo di scrivere,dal originalità della narrazione,dalla profondità caratteriale dei personaggi.Quando si comincia a leggere un libro della scrittrice è come cimentarsi nell'animo dei protagonisti, non poi fare ameno di vivere, soffrire, odiare, amare con loro.L' autrice ha il dono di condurci abilmente verso il buio e la luce del animo.I meandri della trama serpegiano sinuoso svelando con colpi di scena che ci lasciano senza fiato.Ogni personaggio è un intreccio perfetto tra passato e presente,non sono spazi vuoti, non sono descrizioni noiose.Ogni riga ha il suo valore,nella solitudine di ogni singola parola si crea un insieme meraviglioso.Tutte le stelle sono meritatissimo e ancora una volta Marilena Barbagallo non delude.
Le parole non servono per descrivere tutto ciò che ti fa provare questa storia, ma la dolcezza è la sensibilità di come è stata scritta pare che ti parli perché i libri, le sue storie, i personaggi e chi le racconta a come qualcosa di tuo ed ancora una volta con la tua bravura, umiltà e semplicità mi sei entrata dentro.Non fermatevi alla copertina indossate sempre tutto l'abito per dare un giudizio perché a volte il rovescio della medaglia vi la lascia sorpresi.P. S. Sono poche 5 stelle
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