
Numero 1 nelle classifiche italiane
E se per ottenere un buon voto all’università dovessi fare amicizia con qualcuno che proprio non ti piace? Lavinia pensava che nella vita avrebbe insegnato e invece, dopo la maturità, si è lasciata convincere dai genitori a iscriversi a Economia. È ormai al suo quinto anno alla Bocconi, quando si trova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il
progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a partecipare all’iniziativa. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo – a detta di tutti un fuoriclasse dell’informatica – di piantarla in asso, per giunta senza spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole ottenere i suoi crediti all’esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare…
Un’autrice da mezzo milione di copie
Vincitrice del Premio Bancarella
Numero 1 in classifica
Lei studia economia alla Bocconi. Lui ingegneria al Politecnico. Si conoscono ed è odio a prima vista. Ma per superare un esame saranno costretti a collaborare…
«Anna Premoli è capace di tuffare il genere del rosa nazionale in suggestioni internazionali e ben piantate nello spirito del nostro tempo.»
la Repubblica
«Anna Premoli è uno spot vivente del self-publishing: dal web al Premio Bancarella con il suo romanzo d’esordio.»
Vanity Fair
Anna Premoli
È nata nel 1980 in Croazia e vive a Milano, dove si è laureata alla Bocconi. Lavora nel campo degli investimenti finanziari per una holding di partecipazioni. La scrittura è arrivata per caso, come “metodo antistress” durante la prima gravidanza. Ti prego lasciati odiare è stato il libro fenomeno del 2013: è stato per mesi ai primi posti nella classifica, i diritti cinematografici sono stati opzionati dalla Colorado Film e ha vinto il Premio Bancarella. I suoi romanzi sono tradotti in diversi Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato anche Come inciampare nel principe azzurro; Finché amore non ci separi; Tutti i difetti che amo di te; Un giorno perfetto per innamorarsi; L’amore non è mai una cosa semplice; L’importanza di chiamarti amore; È solo una storia d’amore; Un imprevisto chiamato amore e Non ho tempo per amarti.
Dettaglio del libro
Titolo del libro: L'amore non è mai una cosa semplice (eNewton Narrativa) PDF
Categoria del libro: Kindle Store,eBook Kindle,Letteratura e narrativa
Dimensioni file=1053 KB
Lunghezza stampa=283
Venduto da=Amazon Media EU S.à r.l.
Ho letto altri libri di questa autrice ( tutti molto carini e spassosi) ma devo dire che questo se la contende con "ti prego lasciati odiare", sicuramente se non il primo è il suo secondo libro migliore. I due protagonisti sono deliziosi, lei una ragazza "perfettina" lui uno scontroso nerd. La storia è ambientata all'ultimo anno di università pertanto l'età dei personaggi ruota attorno ai 22-24 anni e le loro "paranoie" sono contestualizzate all'età, ho notato con piacere questa cosa perchè è vero che un romano rosa ha pur sempre più o meno la stessa trama, ma quest'autrice è capace anche di descrivere l'amore a seconda dell'età dei personaggi. consigliato sicuramente
Bellissimo libro, ho riso dall'inizio alla fine veramente di cuore. E' uno dei pochi libri che mi ha catturato forse perché mi sono rivista io in Lavinia, mi ritrovavo a ridere da sola e rivedevo me nella protagonista, nella sua determinazione e nel suo sentirsi messa da parte a casa, sempre pronta a fare ciò che gli altri si aspettano da lei.Il sentimento per Sebastiano nasce piano piano, e Lav scoprirà che dietro a quel muro c'è un cuore molto sensibile che batte e soffre. Straconsiglio i libri della Premoli, sto riscoprendo questa autrice che sa descrivere in modo semplice, simpatico ciò che può accadere ad ognuno di noi, una storia, un episodio e col suo modo di raccontare la vita dei protagonisti ti cattura alla grande. La adoro.
Recensione completa sul blog NEW ADULT ITALIASono una brutta persona piena di pregiudizi. Mi confesso. Ho sempre snobbato i libri di Anna Premoli convinta che non facessero per me. Ma dopo aver letto e adorato la Caboni, vittima anche lei dei miei assurdi pregiudizi, ho deciso di piantarla con le fisime e dare una possibilità anche a questa autrice. E meno male! È stata una piacevolissima sorpresa e ho trovato il suo romanzo adorabile, divertente e originale.L'ambientazione italiana e universitaria rappresenta una novità per la Premoli, che nei suoi romanzi precedenti ha sempre preferito ambientazioni straniere e personaggi più adulti. Pur non potendo fare confronti, secondo me la sua scelta è stata vincente. Ho trovato davvero interessante vedere attraverso i suoi occhi la Milano bene e la famosa Bocconi, un'università prestigiosa a livello internazionale.Le primissime pagine non mi hanno convinta del tutto, ed ero già lì che pensavo "vedi! avevo ragione io!". Non vi ritrovavo quell'ironia tanto decantata dalle mie amiche, ma ho cambiato presto idea, beccandomi un fantastico "tiè, così impari!" dalla mia coscienza. Certo, l'autrice ha avuto vita facile con me, perché mi sono identificata nella protagonista con una facilità devastante. Lavinia studia economia e ha la sindrome della "persona simpatica", cioè quell'istinto che ti porta a sorridere sempre e a desiderare di piacere a tutti. Beh, due su due per quanto mi riguarda. Lavinia sono io. Vogliamo poi parlare di Sebastiano? Beh, lui è mio marito (circa): quasi ingegnere informatico, con un'intelligenza superiore alla media e tutta una sua filosofia di vita che comprende l'avversione per i social network e i sistemi chiusi come Apple. Quando Sebastiano parlava, mi sembrava di sentir parlare il mio nerd consorte. Che tenerezza!La trama può sembrare banale, i due studenti che prima si odiano e poi si innamorano, ma non c'è niente di banale nel modo in cui l'autrice vi ha costruito la storia attorno e all'evoluzione che vi imprime.Seb inizialmente tiene a distanza Lav, cercando di non farsi coinvolgere, ma non perché rappresenti il solito cliché del ragazzo s****o, tutt'altro. Ha dei progetti ben chiari per il proprio futuro, un sogno da realizzare: andare in California e programmare con i grandi. Tutto quello che può distrarlo dal suo programma va evitato come la peste. E Seb, da ragazzo intelligente qual è, capisce subito che Lavinia potrebbe essere la distrazione più grande della sua vita. Ma Lav se ne frega, lei deve avere i punti extra che comporta il progetto e vi si butta a capofitto, travolgendo Sebastiano con la sua determinazione e i suoi sorrisi. (continua sul blog)
Questo libro di Anna Premoli mi ha ricordato una strofa di una vecchia canzone di Roberto Vecchioni: “avere ancora vent’anni, ancora tutto da dire”. Ecco, mi ha catapultata lì sin dalle prime righe, coinvolgendomi nell’atmosfera universitaria e nelle sensazioni travolgenti, ma allo stesso tempo confuse, del primo amore.Ora, sono moltissimi i libri dedicati, in cui i protagonisti appartengono appunto alla fascia universitaria, ma questo ha una leggerezza invidiabile.Ho letto tutti i libri della Premoli e li ho trovati piacevoli, anche se, naturalmente, soggettivamente parlando è umano avere delle preferenze: ho trovato adorabile Come inciampare nel principe azzurro anche perché mi sentivo molto coinvolta personalmente, avendo vissuto in Corea del Sud. Questo, per me, li batte tutti: la storia è fresca e semplice, ma per nulla scontata e la sensazione di essere lì anche noi, a innamorarci per la prima volta, è catartica. Immagino che tutti noi abbiamo avuto o abbiamo tuttora un amico nerd e alcuni di noi forse se ne sono anche innamorati o perlomeno sentiti attratti: il nerd non è soltanto, come in questo caso, il genietto informatico che gioca anche ai giochi di ruolo, ma l’esperto cinematografico, l’adoratore di Manga, il poeta maledetto, il musicista alternativo, l’artistoide incompreso e chi più ne ha più ne metta. Personalmente anch’io mi ritengo un po’ nerd e potrei citare tutte le battute di Star Wars come il protagonista Sebastian. La Premoli rende affascinante una categoria che negli anni Ottanta è stata dileggiata a oltranza, a mio avviso senza ritegno e senza ragione d’essere. Ma qui non siamo dentro al film simbolo di quella generazione, Breakfast Club, col suo malessere sociale e giovanile: siamo in una delle fiabe, realistiche e dolci, di una brava autrice, dove tutto il resto è soltanto uno sfondo, utile alla trama, ma non necessario, l’attenzione è focalizzata sulle due persone che, imparando a conoscersi, scoprono anche, inevitabilmente, qualcosa che non sapevano di loro stesse; ma senza drammi, senza lacrime, con una naturalezza istintiva persino in un personaggio come Sebastiano che, invece, ha sempre riflettuto moltissimo. Dinnanzi all’amore che sta entrando a forza in lui, Seb non ha più difese, il suo raziocinio prodigioso, la sua intelligenza sopra alla media, non gli servono a nulla, se non, se mai, a complicare un po’ le cose.I mondi della Premoli sono come coperte morbide da tirarsi su fino agli occhi durante inverni freddi o anche solo al minimo presagio che (citando una famosa serie letteraria divenuta fiction): “l’Inverno sta arrivando”. La Premoli riesce a tessere ogni volta un mondo verosimile, non privato delle brutture del Mondo ma al tempo stesso fortemente edulcorato, senza mai essere zuccheroso o irrealista. I problemi ci sono, ma non sono mai insormontabili, sono risolvibili, a volte con solo un po’ di buona volontà.Le sue eroine sono donne forti, anche quando inizialmente non lo sembrano, anche quando non sanno nemmeno loro stesse di esserlo, di solito basta loro la spinta dalla persona giusta, dall’uomo giusto, per tirare fuori questa forza, come accade anche qui in L’amore non è mai una cosa semplice. Le sue donne non sono delle Giovanna d’Arco della situazione, non ci sono uomini deboli o al contrario con deliri di onnipotenza: s’instaura da subito un rapporto alla pari, in quel senso, anche se i due protagonisti sono diametralmente opposti nel carattere e spesso nello stile di vita.Il messaggio implicito dei libri della Premoli sembra essere: l’Amore ci migliora, ci tira fuori il meglio di noi, anche se a volte per farlo deve prima toglierci le illusioni che abbiamo di noi stessi. L’occhio dell’altro ci aiuta a guardarci dentro e a vederci davvero per la prima volta!La Premoli sembra credere fermamente nella massima che: gli opposti si attraggono. Nei suoi libri si attraggono sempre e, sfatando il mito che spesso tali opposti, inevitabilmente, dopo si respingano, i suoi restano invece attratti l’uno dall’altra. I suoi protagonisti lavorano entrambi per incastrarsi alla perfezione nelle diversità dell’altro, anche inconsciamente, anche quando inizialmente sembrano detestarsi, anche quando razionalmente non ve ne sarebbe motivo: è il sentimento che prevale sulla ragione, che guida l’istinto, un istinto che si rivela sempre infallibile!Personalmente preferisco leggere (e scrivere) storie con all’interno maggior sofferenza, maggior crescita personale avvenuta tramite il dolore, come nella Commedia classica, intesa, non come al giorno d’oggi, come qualcosa in cui si ride a crepapelle dall’inizio alla fine, ma come una storia irta di ostacoli sulla quale, alla fine, brilla il sole del lieto fine. Le storie della Premoli non contengono questa angoscia e sono l’ideale per risollevarsi il morale, nutrire speranza nel prossimo e nel Domani o semplicemente passare qualche ora in compagnia di personaggi piacevoli e per i quali proviamo un po’ di dispiacere quando, alla fine, dobbiamo accomiatarci da loro.La storia di Lavinia e Sebastiano è così, una storia di due mondi opposti, ma in fondo di due cuori affini, che s’incontrano e inevitabilmente si scontrano. Ma questo scontro non è sterile, perché, nell’impatto, qualcosa dell’una è penetrato nell’altro. Sta ai due protagonisti decidere se mantenere l’incastro del Fato, cementandolo; o staccarsene, sapendo che qualcosa di noi, nello strappo, se ne andrà via per sempre.Ho apprezzato l’ambientazione italiana e lo scenario semplice dell’ambiente universitario, l’autrice ci dimostra che non è necessario andare oltreoceano o costruire trame più complesse (come quella basata sul gas sharing del suo Un giorno perfetto per innamorarsi, che ho apprezzato di meno) per colpire al cuore!Lo stile è come sempre fresco e scorrevole e le scene d’amore, pur non rientrando nella categoria new adult, sono sensuali e allo stesso tempo pulite, coinvolgenti, come quelle del primo amore.Consigliato agli adolescenti, ai ventenni e a tutti quelli che nello spirito ci si sentono ancora!Recensione a cura di Paola Garbarino, pubblicata su romancebookloverblog.
Primo libro della tremoli che io abbia mai letto, e che mi ha fatto venire voglia di comprare anche tutti gli altriFinalmente una storia tutta italiana, ambientata a Milano; finalmente una storia in cui il protagonista< non è il classico belloccio di turno ma una ragazzo un po' strano, un cosiddetto nerd; finalmente una storia che coinvolge
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