Tornano Alma, la colf dallo “sguardo” speciale, e Jules Rosset, l’ispettore spigolosoÈ una vita tranquilla quella di Nestor “il Greco”, proprietario di un piccolo negozio antiquario a Chiavari. Finché una sera la giovane moglie Elena, troppo bella, troppo esuberante, troppo tutto, non ritorna più a casa. Il mattino dopo un pescatore aggancia con i suoi palamiti il corpo di una donna…Toccherà all’ispettore Jules Rosset e all’efficiente Alma, suo insospettabile grimaldello di fiducia, riportare a galla la verità. Perché non è tutto oro quello che luccica.
Dettaglio del libro
Titolo del libro: Non è tutto oro (La colf e l'ispettore Vol. 2) PDF
Categoria del libro: Libri,Gialli e Thriller,Mistero
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Lunghezza stampa=317
Venduto da=Amazon Media EU S.à r.l.
Finito. Che ve lo dico a fare? È bello bello bello, scritto bene. Fa sorridere, a volte ridere, e pensare. Valeria, alla quale un giorno di un paio di anni fa ho avuto la spudoratezza di scrivere in privato perché mi scappava urgentemente di dirle che il suo uso dell'italiano mi incantava, scrive sempre con una terminologia maiuscola, padrona degli argomenti come pochi altri. E poi, come ogni volta, di questo libro si vedono i colori (chi conosce la parte creativa di me sa quanto ci tenga) e si sentono gli odori (e pure a naso non sto messa male). Insomma, fidatevi, leggetelo (dopo Acqua Passata però eh)!
Sempre molto piacevole, al di là della trama (L'assassino l'ho capito subito...) la lettura è scorrevole, gradevole e rilassante. Il personaggio della colf è particolar -finalmente una che non è per forza una bella donna!- ma anche i personaggi minori, come la suocera, sono subito simpatici e ben descritti. Anche l'ispettore è un personaggio molto umano e "normale" con tutti i problemi e le paranoie della gente comune. Leggetelo!
Il libro è molto bello, ma il vero capolavoro è l’autrice: simpatica, ironica, intelligente e bravissima. Ti dà l’idea di un’amica che, seduta davanti a te al tavolino di un bar, ti racconta una storia molto articolata, spettegolando sui personaggi, riferendoti ogni loro pregresso, illustrandone con precisione le personalità peculiari e mostrandoti addirittura qualche “filmato” dei loro comportamenti. I suoi personaggi sono vivi e lei li porta davanti a te, con descrizioni efficaci, quasi fotografiche. Non un libro, quindi, ma quasi una fiction televisiva (absit iniuria verbis!) costruita con fotogrammi … dattiloscritti. L’autrice, ancora così giovane, fa quasi “impressione”, perché sembra conoscere, capire e saper descrivere perfettamente ogni cosa! Ci riesce, certamente perché approfondisce con diligenza qualunque cosa la interessi, ma molto di più - secondo me – perché, guardandosi intorno ogni giorno con curiosità, attenzione ed intelligenza, “assorbe” continuamente immagini e sensazioni di ogni tipo e poi, quando “dipinge” i suoi personaggi, ne arricchisce i colori “versandoci dentro” tutte le proprie emozioni. Lo so, ho detto poco sul libro. Sì, forse potrei dire che comincia con capitoli e personaggi apparentemente slegati tra loro, poi un po' alla volta li avvicina, poi li intreccia, poi li confonde ed alla fine chiarisce tutto magistralmente. Non ci sono inseguimenti, sparatorie e banalità varie, ma essenzialmente solo dialoghi, veramente magistrali, perfetti, a seconda dei casi: leggeri, divertenti, simpatici, tristi, profondi o drammatici, ma sempre illuminanti e godibilissimi; non c’è una virgola in più di quel che serve e sembrano scritti da un grande commediografo, diretti da un regista magistrale e magari “illustrati” da un pittore iperrealista. Basta così però, perché tanto il libro si DEVE comunque assolutamente leggere. Forse un’unica raccomandazione: va letto con lentezza ed attenzione, per poter apprezzare il “sapore” dei vocaboli usati dall’autrice (a volte apparentemente fuori contesto ma invece calzantissimi), per deliziarsi del linguaggio scorrevole e moderno del testo e per gioire delle atmosfere “gialle”, rosa o … blu che l’autrice riesce a creare. Alla fine forse dell’assassino quasi non ti interessa più niente, ma ti senti solo appagato e felice, come se … fossi stato ad una festa con … Cenerentola e con tanta gente interessante.
Si può sorridere leggendo un noir? Sì se protagonisti sono l'ispettore valdostano trapiantato in Liguria Jules Rosset e Alma la "super" colf.Ho apprezzato la trama e assaporato i dialoghi come in una piece teatrale: personalmente trovo analogie con lo stile di Mancini con il suo Schiavone. Questo è un romanzo corale dove ogni singolo personaggio è tratteggiato con vivida immediatezza, la narrazione scorre veloce e avvincente e l'assenza di atmosfere pulp nulla toglie al solido impianto narrativo.Davvero da gustare, attendo il prossimo.
Datemi un altro libro di Valeria Corciolani, per favore, ne ho bisogno. Ho appena terminato questa sua seconda splendida creatura, Non è tutto oro, e sono già in furente crisi di astinenza. Già la lettura del suo primo libro, Acqua passata, mi aveva totalmente conquistato ma questo mi ha steso al tappeto, innamorato perso. Ricchezza di vocaboli, vivacità di scrittura, a tener desta l'attenzione, descrizioni sempre incisive che siano di persone, di stati d'animo o della città, Chiavari, in cui è ambientato il romanzo. Ironia a tonnellate, si legge con il sorriso perennemente stampato sulle labbra. Ma si badi non è un libro leggero è un giallo con tutti i crismi: omicidio, indagini, colpi di scena, dubbi, supposizioni, magari pochi momenti ansiogeni ma sarebbe stata una situazione che stonava, fuori luogo. I personaggi che ruotano intorno alla storia li abbiamo già conosciuti in Acqua passata ma qui si superano in simpatia e perspicacia in intuito e ironia l'ispettore Jules Rosset, Alma Boero, Alfonsina, il sovrintendente Ugo Solari sono tratteggiati in maniera deliziosa. Ai 2/3 del romanzo il colpevole è già intuibile ma questo non pregiudica in alcun modo la bellezza del romanzo ve lo assicuro. Conta zero lo so ma se c'è una scrittrice alla quale vorrei dare la mano e fare i complimenti per il suo lavoro e per quanto mi ha fatto divertire leggendo i suoi libri questa é Valeria corciolani e bon...(come dice Alma)
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